Il progetto

La Residenza Levi è situata nel centro di Nova, in un contesto ambientale e paesaggistico caratterizzato dalla presenza, in prossimità, del Canale Villoresi, dal quale la Residenza è separata esclusivamente da ampi spazi a verde da rigenerare insieme alla realizzazione di nuovi percorsi pedonali collegati a scavalco alla ciclabile corrente a lato del canale e assurta a importante struttura per il tempo libero e il cicloturismo di interesse regionale.

La nuova Residenza si trova a centocinquanta metri circa dalle scuole dell’obbligo, dall’Auditorium municipale e dal Municipio e a metri duecento circa dalla centralissima polifunzionale piazza Marconi. Ha la pretesa di saldare il centro storico e il quartiere “dei poeti” ove il sereno abitare è impresso da sempre nell’immaginario novese.

I servizi socioculturali e di vicinato rispondono alla domanda dinamica della città. La prossima realizzazione della metrotranvia lungo l’antica strada Valassina, in sostituzione delle gloriosa tramvia Milano-Carate collegherà più velocemente Nova con Milano, Desio e Seregno. Il progetto compositivo mira ad esaltare l’innesto della Residenza nell profilo paesaggistico di particolare interesse per la città. L’architettura è interpretata dalle sagome dei quattro edifici attraverso la similitudine, l’articolazione degli aggetti e degli sfondati, la scelta dei materiali e dei cromatismi di facciata.

Le porzioni di porticato del costruito si fondono col giardino centrale che sarà piantumato con essenze a foglia caduca e cepugli a fioritura estesa per tutta la stagione vegetativa e segnato da percorsi pedonali mirati al disimpegno degli edifici ed alla sosta riflessiva. Una Residenza che interpreta in pieno modernità spaziale, architettonica, tecnologica, luminosa e climatica immersa nella città e abbracciata alla natura.

L’area dell’intervento ha una superficie di mq. 7.553; su di essa il piano integrato prevede l’edificazione di una superficie lorda di pavimento (Slp) di mq. 6.443,85.

Il planivolumetrico evidenzia la distribuzione del nuovo edificato in quattro fabbricati simili, disposti agli angoli dell’area quadrangolare di galleggiamento, precisando che la loro altezza dovrà attestarsi fino a quattro piani abitabili. L’impianto di progetto si ispira all’impianto di piano, con quattro fabbricati simili a “ELLE”, perfettamente in asse tra loro, disposti agli angoli dell’area quadrangolare, lievemente irregolare, entro cui far galleggiare il nuovo edificato.

Oltre al posizionamento di piano di massima dei fabbricati, nell’impianto delle Residenze Parco Levi si confermano l’accesso pedonale principale e gli accessi carrai sul prolungamento della via Manzoni. Sebbene altri due accessi pedonali complementari sono stati previsti sul fronte est dalla nuova strada pubblica e sul fronte sud dal giardino pubblico fra complesso e canale Villoresi. Lo spazio scoperto del complesso, amplificato dalle porzioni di porticato, si distingue per l’ampio giardino centrale.

Il giardino
La superficie fondiaria dell’intero complesso è di mq 7.553, di cui mq. 1.757,26 legali coperti e mq. 5.795,74 scoperti. Lo spazio centrale, costituisce il cuore del giardino privato in continuità con il giardino pubblico tra complesso e canale Villoresi. All’interno del giardino condominiale i percorsi pedonali sono finalizzati ad una duplice funzione: servire i fabbricati e accogliere i residenti all’aperto. I percorsi sovrapposti agli assi ortogonali incrociano la rotonda centrale predisposta anche per sedute e sosta, il resto dei percorsi formano la cornice di collegamento e di accesso ai fabbricati. I percorsi pedonali saranno illuminati con lampioni a stelo. Giardino pensile, con riporto terreno di coltura, nell’insieme modellato e seminato a prato con irrigazione automatica attingendo in tutto o in parte da cisterna di raccolta dell’acqua piovana completo di cespugli, arbusti e piante di alto fusto in un unicum paesaggistico.

Il nuovo edificio
I fabbricati che verranno a formare il complesso della “Residenze Parco Levi” sono quattro ed avranno la sagoma apparentemente uguale, salvo lievi differenze dimensionali. La realizzazione del complesso edilizio comincia col fabbricato A proseguirà via via con gli altri tre fabbricati.

L’accesso dall’esterno ai fabbricati sarà regolato dall’entrata principale su via Manzoni, attrezzata con pensilina di muratura, video citofono e buche per corrispondenza; i condomini si potranno servire degli ingressi complementari formati da pensiline poste a protezione dei cancelletti. Il fabbricato tipo è organizzato intorno ad un unico vano scala di tre rampe per piano, correnti a fianco di altrettanti lati del vano ascensore centrale. Nel loro insieme atrio d’ingresso, scala e ascensore al piano terra formano un’isola; il pre-ingresso dell’atrio scala si apre nell’antistante porzione di porticato che assolve pure la funzione di disimpegno alle due unità abitative del piano terreno. Vano scala e ascensore servono tutti i sei piani del fabbricato (interrato, terra, primo, secondo, terzo e attico). Esigenze compositive hanno imposto che il vuoto del portico al piano terra venisse riproposto nella sua verticale al piano quarto (attico). Sicché, sezionando virtualmente il fabbricato, l’altezza espressa per numero di piani abitabili si conforma all’altezza, in piani abitabili, previste dal piano integrato.

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